LUCCA – TEATRO DEL GIGLIO
G.PUCCINI: MANON LESCAUT
29 – 30 GENNAIO 2022
“il Maestro Roberto Gianola ha avuto il gran merito di tenere in pugno una serata che fra sostituzioni annunciate e quella importantissima sopraggiunta dopo il primo atti è stata senz’altro molto difficile”
Gazzetta di Lucca
“Un direttore che dà un senso di sicurezza straordinario, un vero piacere lavorare con lui. In sala attento ai dettagli e in buca un braccio affidabile a cui sempre rivolgersi, con un’attenzione anche per il respiro dei cantanti. Come si sa il dialogo con il direttore è fondamentale, con lui c’è stata, da parte di tutti devo dire, un’intesa perfetta”
Dall’intervista ad Alessandro Ceccarini a cura di Stefano Mecenate
“Un plauso va necessariamente all’Orchestra della Fondazione Festival Pucciniano, diretta egregiamente dal Maestro Roberto Gianola che ha eseguito la musica del compositore di “casa” , Giacomo Puccini, con assoluta grazia, toccando l’apice nel famoso intermezzo del terzo atti”
Gazzetta di Lucca
TEATRO LIRICO DI CAGLIARI
Locandina_Elisir_d’amore
G.DONIZETTI: ELISIR D’AMORE
10 RECITE A MARZO 2022
“Abbiamo il piacere di avere un direttore d’orchestra straordinario e credo che si sia voluto innamorare del modo in cui ho voluto raccontare Donizetti e il suo Elisir d’amore”
Michele Mirabella , regista , a SkyTG24
“Roberto Gianola ha disposto i legni a sinistra, gli ottoni a destra, gli archi di fronte. Dalla fossa esce un suono netto, ben distinto in ogni sua sezione, perfettamente calibrato nei volumi. Sin dal Preludio , le variazioni ornamentali di flauto e oboe emergono nette, morbide…E’ un orchestra vivace, brillante, che non cerca – un pò come lo spettacolo di Mirabella – nessun approfondimento, che ha come puro scopo quello di “piacere”
Sergio Albertini – Ape Musicale
“Orchestra e coro (istruito da Giovanni Andreoli) si conformano alla bacchetta del maestro Roberto Gianola che sostiene convenientemente palcoscenico e cantanti, riaprendo alcuni tagli e variando intelligentemente i da capo”.
Franco Masala – Sardegna Soprattutto
“Dopo la prima a Cagliari – venerdi 4 marzo – seguita da ovazioni e applausi, il cast e l’orchestra si preparano alle repliche, che andranno avanti sino al 12 marzo; l’opera ha sancito il gradito ritorno al Lirico di Roberto Gianola, che ha diretto l’orchestra in perfetta sinergia con il Coro”
Chiara Medinas – Blasting News
TEATRO VERDI DI TRIESTE
G.DONIZETTI: DON PASQUALE
6 RECITE AD APRILE 2022
https://ierioggidomaniopera.com/2022/04/05/gianola-e-marras-per-un-don-pasquale-di-qualita/
“Ottima la lettura del Maestro Roberto Gianola, che ha ben saputo bilanciare le dinamiche dell’orchestra ottenendo un suono compatto e coeso che non ha mai sovrastato le voci della compagnia…..La lettura della Sinfonia è risultata eccellente….Il gesto di Gianola è sempre molto chiaro, sia verso l’orchestra che verso i cantanti…..La collaborazione tra il direttore Gianola e il regista Marras risulta vincente: ne danno la prova i quasi dieci minuti ininterrotti di applausi tributati all’intera compagnia. Dopo tanto tempo si osserva un allestimento che ha saputo risolvere la difficile convivenza tra la musica e le normative Covid19 per un prodotto piacevole e raffinato”
https://www.gbopera.it/2022/04/don-pasquale-al-verdi-di-trieste/
Dal punto di vista musicale, il direttore Roberto Gianola offre una garbata lettura della partitura e fa un interessante lavoro sul peso dell’orchestra che , pur esposta in modo inedito a causa del covid, finalmente non prevarica le voci dei cantanti, che peraltro il Maestro sostiene con attenzione e grande professionalità.
Dall’inizio della stagione è la prima volta che questo risultato è raggiunto con tanta efficacia ed è un merito non da poco.
Un talento interessante, un bel gesto, una suggestiva immedesimazione con la partitura, sono le caratteristiche di questo Maestro che sceglie di condividere l’applauso finale con tutta l’orchestra, fatta alzare per godersi il successo”
https://corradocanulli.blogspot.com/2022/04/don-pasquale-giovedi-7-aprile-2022.html?m=1
L’ouverture dell’opera è un brano di tale forza e bellezza che varrebbe da sola l’essere andati a teatro (infatti riesce a strappare un applauso sentito) e bisogna riconoscere al maestro Gianola di non averla letta in chiave bandistica come spesso accade ma, anzi, di aver saputo gestire con stile ed eleganza il suono, ancora difficile da equilibrare con l’orchestra che invade la platea. Per tutta l’opera il Maestro ha avuto chiaro come il buon risultato arrivi dall’avere un gesto che sia leggibile dalla cavea orchestrale come dal palco e che entrambi i settori meritano e necessitano attenzione e ascolto: bravo!